Adam, A.

Schede primarie

Adolphe Charles Adam (Parigi, 24 luglio 1803 – Parigi, 3 maggio 1856) è stato un compositore e critico musicale francese.

Autore prolifico di composizioni per l'opera e il balletto, è famoso per i balletti Giselle (1844) e Le Corsaire (1856), le opere Le postillon de Lonjumeau (1836) e Les Toréadors (nota anche con il titolo di Le toréador ou L'accord parfait (1849), nonché la canzone di Natale Minuit chrétiens (1847).

Adolphe-Charles Adam era figlio di Johann Ludwig, un docente del Conservatorio di Parigi. Non fu in un primo tempo destinato dai suoi genitori allo studio della musica, ma venne inviato molto giovane in un pensionato di Belleville per cominciare gli studi letterari e per diversi anni frequentò il liceo "Napoleone". In questo periodo frequentò in segreto, contro il volere paterno, l'amico compositore Ferdinand Hérold, apprendendo le basi della musica.

Poco amante dello studio, fece pochi progressi e non andò al di là della quarta classe. Dietro le sue insistenti e reiterate richieste, suo padre acconsentì infine a ritirarlo dal collegio e a concedergli un maestro di musica, a patto che la composizione rimanesse per lui solo un hobby e non una professione.

Anche il maestro ebbe a lagnarsi di lui non ca dei suoi professori di greco e latino.

Musicista d'istinto, gli sembrava più facile indovinare il meccanismo dell'arte che apprenderlo, d'altronde, poco sorvegliato nel suo studio, godeva di una grande libertà.

In capo a qualche anno si trovò nella condizione di poter suonare abbastanza bene il pianoforte e di improvvisare con facilità sugli organi di più chiese di Parigi, senza aver fatto molto per pervenire a questo risultato e senza essere in grado di leggere speditamente una sola lezione di solfeggio.

Aveva ricevuto qualche lezione di armonia da Jacques Widerkehr e, poco dopo (1817) entrò al Conservatorio, luogo in cui non perse le sue cattive abitudini, ma dove infine, grazie all'organizzazione della scuola, perse la sua indolenza.

Dopo aver seguito un corso di armonia sotto Antonin Reicha, si mise a scrivere arie, duetti, scene intere, poco notevoli dal punto di vista della correttezza dello stile, ma in cui si trovavano delle facili melodie. François-Adrien Boieldieu, che ebbe occasione di vedere questi saggi, credette di scorgervi il germe del talento. Prese Adam con sé nel suo corso di composizione e da questo momento il gusto dello studio si risvegliò nel giovane musicista. C'era, tra il maestro ed il discepolo, una singolare analogia di spirito e di passione per l'arte, fatta salva la differenza di talento. Tutti e due erano melodisti, tutti e due avevano per qualità dominante l'istinto dell'espressione della parola cantata e l'intelligenza scenica.

Adam era stato l'allievo che meglio conveniva al modo di insegnare tenuto da Boïeldieu e questi, a sua volta, il maestro che meglio poteva sviluppare le capacità dell'allievo. Si stabilì una stretta intimità tra loro sin dal primo incontro, cosa che favorì i rapidi progressi del giovane compositore sotto la guida dell'autore de La dame blanche.

Fonte: Wikipedia