Sebben che siamo donne

Schede primarie

Testo di anonimo

Sebben che siamo donne
paura non abbiamo
per amor dei nostri figli
per amor dei nostri figli
sebben che siamo donne
paura non abbiamo
per amor dei nostri figli
in lega ci mettiamo

Oilì oilì oilà e la lega crescerà
e noialtrii socialisti, e noialtri socialisti
oilì oilì oilà e la lega crescerà
e noialtri socialisti vogliam la libertà

E la libertà non viene
perché non c’è l’unione
crumiri col padrone
crumiri col padrone
e la libertà non viene
perché non c’è l’unione
crumiri col padrone
son tutti da ammazzar

Oilì oilì oilà...

Sebben che siamo donne
Paura non abbiamo
abbiam delle belle buone lingue
abbiam delle belle buone lingue
sebben che siamo donne
paura non abbiamo
abbiam delle belle buone lingue
e ben ci difendiamo

Oilì oilì oilà...

E voialtri signoroni
che ci avete tanto orgoglio
abbassate la superbia
abbassate la superbia
e voialtri signoroni
che ci avete tanto orgoglio
abbassate la superbia
e aprite il portafoglio

Oilì oilì oilà...

"Sebben che siamo donne", noto anche come "La Lega", è una canzone popolare socialista sorta inizialmente nella valle Padana, tra il 1890 e il 1914, ed entrata ben presto nel repertorio delle mondine. L'autore è anonimo.